Confartigianato con Ancos e Comune di Brescia siglato un protocollo d’intesa di 10 anni per Librixia.
Di fatto, è non è notizia di poco conto, con questo atto, a poco più di due anni alla fine del suo mandato di sindaco, Emilio Del Bono ha deciso la sua prima “eredità”, Librixia.
Del Bono “blinda”, quindi, la manifestazione che in 7 anni si è guadagnata il palcoscenico non solo nazionale ma addirittura internazionale. Chiunque arriverà in Loggia, dal 2023, dovrà continuare ad organizzare Librixia.
E nell’anno che vedrà Brescia Capitale Europea della Cultura, con Bergamo, Librixia compirà 10 anni. Un traguardo al quale gli organizzatori stanno guardando con particolare attenzione.
Ma prima ci sono le edizioni del 2021, la seconda dell’epoca Covid, e del 2022, si spera nel segno della continuità “in presenza” che ha caratterizzato l’edizione 2019, forte delle sue 60 mila presenze.
Il marchio Librixia rimarrà quindi saldamente nelle mani di Confartigianato – Ancos mentre il Comune di Brescia continuerà nella sua partecipazione organizzativa mettendo a disposizione sempre più spazi per la realizzazione della manifestazione che – come ha sottolienato Del Bono – “è un grande investimento economico e culturale della città”.
Un modo quindi per Del Bono, oggi a capo del Comune di Brescia e di Eugenio Massetti, oggi alla guida di Comnfartigianato, di garantire lunga vita, almeno 10 anni appunto, al loro “gioiellino” che ha portato Brescia tra le Capitali europee del Libro