“Sono veramente indignato da queste false notizie che sono offensive nei confronti della Lombardia – ha detto durante una conferenza stampa il governatore Attilio Fontana – perché si sta dando una rappresentazione assolutamente non veritiera dei fatti”.
Il tema è forse il più dibattuto in queste ore: il rimpallo di responsabilità sull’errore che avrebbe portato la nostra regione a trascorrere una settimana in zona arancione quando i dati l’avrebbero collocata fin dall’inizio in fascia arancione.
“Se la Lombardia domani sarà arancione – ha proseguito Fontana – è solo perché abbiamo contestato il conteggio fatto dal Governo”.
Fontana ha poi detto che non rinuncerà al ricorso al Tar soltanto perché la regione è stata riclassificata: “Noi pretendiamo che la veridicità dei fatti venga acclarata anche in sede giudiziaria. Noi vogliamo che situazione venga chiarita una volta per tutte, perché se c’è un errore non è un errore nostro”.
Durante l’incontro con la stampa ha preso parola anche l’assessore al welfare e vice presidente Letizia Moratti.
“A seguito dei dialoghi con i tecnici il ministero ha confermato che la Lombardia non è zona rossa – ha detto la Moratti – ma pretendeva che noi dicessimo che è un errore nostro. Non è stato un errore nostro. I dati che noi abbiamo mandato erano dati corretti”.