Ristoranti aperti sia a pranzo che a cena e così bar, pizzerie, trattorie, pub, pasticcerie, gelaterie e rosticcerie anche se comprese nelle fasce ad alto rischio. Questa sarebbe l’idea per il mese di maggio contenuta all’interno della bozza inviata al Governo dalle Regioni.
Per quanto riguada questo tipo di attività l’idea è di mantenere tutte le regole anti-contagio in vigore (mascherina, misurazione della temperatura, divieto di assembramento) con un distanziamento sociale più marcato, almeno due metri, fra i tavoli all’interno dei locali. La distanza scende a un metro se ci si trova all’aperto.
Le Regioni spingerebbero anche per la riapertura di palestre e piscine con norme stringenti. Richiesta la massima attenzione nelle aree comuni come spogliatoi e docce, con una distanza interpersonale minima sempre di due metri.
Un metro di distanza, sia frontale e laterale, sarebbe invece quanto richiesto per cinema e teatri dove non si potrà assestere agli spettacoli in piedi e sarà caldeggiata la prenotazione. I metri diventano due nel caso ci sia la possibilità di togliere la mascherina e arieggiare i locali.
Per quanto riguarda gli spostamenti fra regioni, attualmente vietati, la proposta chiara dei vari enti territorili è quella di consentirli almeno fra i territori posti in fascia gialla.