È atteso per oggi pomeriggio il monitoraggio settimanale dell’analisi dei dati Covid-19 da parte dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Nel periodo 5–18 maggio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,72 (range 0,65– 0,78), in diminuzione rispetto allo 0,78 della settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. E’ quanto si legge nella bozza dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nella settimana 17-23 maggio continua il calo nell’incidenza settimanale (51 per centomila abitanti) rispetto ai 73 per centomila abitanti della settimana precedente. La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente e l’incidenza è molto vicina a livelli (50 per centomila) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi. Tutte le Regioni, inoltre, sono classificate a rischio basso ed hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Con i nuovi colori delle regioni a partire da lunedì 31 maggio, Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia passeranno in zona bianca, circa 3,1 milioni gli italiani. Tutte le altre regioni dovrebbero rimanere in zona gialla. Per il 7 giugno anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto dovrebbero raggiungere la fascia di colore più bassa.
Secondo l’accordo tra governo e Regioni nelle zone bianche non ci sarà alcun coprifuoco e le uniche restrizioni sono rappresentate dal distanziamento, dall’igiene e dall’obbligo di mascherina. Dunque – fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi – una volta che una Regione entra nella zona bianca, viene superato di fatto il “coprifuoco” e si possono anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali.