Dopo il maltempo di questi giorni, è tempo non solo di una conta dei danni, ma anche di una seria riflessione sulle gestione del rischio. Il vicepresidente di Confagricoltura Brescia e presidente del consorzio Agridifesa Italia, Oscar Scalmana, ricorda che il tetto degli agricoltori “è e resta il cielo”, quindi, per tutti e soprattutto per le colture più estensive, non esistono a oggi particolari sistemi di protezione contro eventi meteorologici così violenti. “L’unico modo per tutelarsi seriamente dai danni – dichiara Oscar Scalmana – resta quello di investire in una attenta gestione dei rischi, a partire dallo strumento delle polizze assicurative agevolate”.
Rispetto alla paventata possibilità, dopo ogni verificarsi dei danni, di ottenere delle deroghe alla legge sul Fondo nazionale di solidarietà destinato agli eventi eccezionali, Scalmana evidenzia che “il prospettare continue deroghe alla regola base, non indennizzabili dal Fondo, rischia di far diminuire la propensione all’assicurazione da parte dell’aziende agricole, causando così una concentrazione del rischio e, quindi, un aumento delle polizze stesse”. Sarebbe invece più opportuno – continua il presidente di Agridifesa Italia – “che le istituzioni pubbliche concentrassero la propria attività nel rendere più efficiente il vigente sistema di sostegno alla copertura dei costi assicurativi, con tempi di pagamento più ravvicinati e assicurando l’erogazione delle aliquote massime previste dalla normativa comunitaria”.