Il caso della Timken di Villa Carcina approda oggi al Ministero dello Sviluppo Economico. Ad annunciarlo sono stati i vertici della Fiom di Brescia in una nota dove si ripercorre anche tutta la vicenda deflagrata lo scorso 19 luglio e che attualmente vedrebbe licenziati circa 110 lavoratori.
“La Timken ha dichiarato di voler cessare la produzione dello stabilimento di Villa Carcina a Brescia pur non avendo precedentemente dato nessuna comunicazione di crisi di mercato e di volumi – scrivono Ghirardi e De Palma della Fiom – L’annuncio della chiusura della Timken è inaccettabile”.
Oggi il tavolo al Mise davanti al ministro Giancarlo Giorgetti che già diversi mesi fa si era occupato della situazione della Iveco e della trattativa per la vendita in Cina. La delegazione porterà a Roma le richieste emerse nell’assemblea del Consiglio Generale della Fiom-Cgil di Brescia riunitasi mercoledì con i lavoratori e le lavoratrici della Timken.
“Tutto il territorio di Brescia ha manifestato solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Timken, e venerdì scorso le aziende metalmeccaniche hanno scioperato contro i licenziamenti dando vita a un’assemblea molto partecipata nello stabilimento di Villa Carcina – concludono i sindacati – I Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, unitamente a tutte le Istituzioni, intervengano per garantire un confronto che permetta la continuità occupazionale e una transizione industriale che salvaguardi l’occupazione”.