Come purtroppo accade sovente nei lunedì estivi, è ricco il bollettino degli interventi del Soccorso Alpino sulle montagne della provincia di Brescia per portare in salvo escursionisti più o meno esperti rimasti in difficoltà. In appena poche ore, nel pomeriggio di domenica, sono stati tre i salvataggi portati a buon fine dai tecnici specializzati.
L’attivazione del primo intervento è arrivata attorno a mezzogiorno, per una donna che aveva riportato un infortunio a una caviglia, a circa un chilometro dal rifugio Baita Iseo, nel territorio del comune di Ono San Pietro. Le squadre della Stazione di Breno sono partite subito mentre era in arrivo l’elicottero Areu decollato da Brescia, che ha recuperato l’infortunata con il verricello. L’intervento si è risolto in poco meno di due ore.
Le squadre erano appena rientrate quando è arrivata un’altra richiesta, alle 14:40, per un intervento a Zone lungo il Sentiero degli gnomi. Una donna di 42 anni di Cazzago San Martino è scivolata mentre stava facendo una passeggiata con i familiari e ha riportato un trauma a una gamba. I soccorritori l’hanno raggiunta, stabilizzata e trasportata con la barella portantina fino al mezzo fuoristrada del Cnsas e poi in paese a Zone, dove c’era l’ambulanza, che infine l’ha portata in ospedale. L’intervento è finito alle 17:00.
Infine a Borno, intorno alle 16:30, in località Play, a circa 1.300 metri di quota, una persona ha riportato una probabile lussazione a una spalla; la squadra è partita a supporto delle operazioni dell’elisoccorso di Brescia, che l’ha recuperata e portata in ospedale.
Fortunatemente, grazie alla prontezza e alla preparazione dei tecnici del Soccorso Alpino, tutti gli interventi hanno avuto un lieto fine. La raccomandazione però è di utilizzare sempre la massima prudenza quando si intraprende una camminata in montagna, con il giusto equipaggiamento e la giusta preparazione.
Foto d’archivio.