Oggi in casa Brescia Calcio è stato il giorno delle presentazioni ufficiali: davanti al microfono della sala stampa del centro sportivo di Torbole si sono presentati in nuovi arrivi dell’attacco delle rondinelle Rodrigo Palacio e Stefano Moreo.
Il fuoriclasse argentino, arrivato alla corte di Inzaghi dopo un periodo di raigonamenti sul suo futuro, ha ribadito di come a dispoetto dell’età anagrafica si senta giovane dentro e quindi pronto a dare tutto per la nuova maglia: “Mi fanno sempre la domanda dell’età, ma io credo che alla fine in campo contino solo i fatti. Sto bene, mi sento ancora un ragazzo e ho tanta voglia e motivazione per far bene”.
Come mai l’approdo a Brescia? “Ha inciso molto Mister Inzaghi che mi chiamava e mandava messaggi spesso descrivendomi le ambizioni del Club e la bontà della squadra. Avevo tante offerte e mi sono preso un po’ di tempo per decidere, ma alla fine ho scelto Brescia anche per la sua storia. Qua hanno giocato calciatori importanti, Baggio e tanti altri, e sicuramente ci ho pensato”.
Un Filippo Inzaghi fondamentale è stata una delle chiavi anche per la decisione di Stefano Moreo. L’ex numero 10 dell’Empoli ha così descritto il suo avvicinamento alle rondinelle: “Sicuramente la chiamata di Inzaghi è stata importante per la mia scelta. Ho voglia di giocare, ad Empoli non mi è stata data l’opportunità, e qua ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
Moreo ha rimarcato l’importanza di partire da un gruppo solido, ma anche a livello personale si è prefissato l’obiettivo di incrementare anche il suo bottino di reti.