Da qui al primo settembre ci separa solo una settimana. Dal prossimo mercoledì entreranno in vigore le nuove norme sul green pass e da lì a qualche giorno riapriranno anche le scuole. Cosa cambierà nella vita di tutti i giorni?

Facendola più breve possibile l’obbligo di green pass verrà esteso ai settori della scuola, dell’università e dei trasporti ma bisogna fare qualche specifica in più.

Trasporti

Partendo dall’ultimo punto saranno coinvolti dalla nuova norma i trasporti a lunga percorrenza. Green pass obbligatorio quindi anche per i voli nazionali, per i treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocita (non per i regionali), per navi e traghetti che svolgono servizio interregionale. Rimane da capire se quest’ultima norma si applica anche ai traghetti del Lago di Garda che come ben sappiamo è suddiviso fra tre diverse regioni. Il decreto attualmente prevede come unica deroga i collegamenti marittimi delle stretto di Messina.

Per gli autobus non servirà la certificazione sul trasporto pubblico locale, ma servirà invece per i mezzi che valicano i confini regionali e che svolgono un servizio “in modo continuativo o periodico”.

Scuola

Dal primo settembre tutto il personale scolastico dovrà avere (e in caso esibire) il green pass. Chi non rispetterà questa specifica si vedrà segnalare un’assenza ingiustificata. Al quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro verrà interrotto senza stipendio. Niente certificazione invece per gli studenti.

Università

Per il personale universitario si applicano le stesse regole e sanzioni di quello scolastico ma il discorso cambia per gli studenti che dovranno in questo caso essere in possesso del certificato per accedere alle lezioni in presenza. I controlli saranno effettuati a campione e le modalità saranno stabilite da ogni singolo ateneo.