Il cambiamento climatico rappresenta una “drammatica realtà” di cui la popolazione africana ha esperienza diretta ormai da decenni: non è più tempo di ambiguità, occorre agire subito per non pregiudicare la sopravvivenza delle future generazioni. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurando oggi i lavori della conferenza ministeriale Italia-Africa, a Roma.
“Il continente è responsabile dell’appena il 3% delle emissioni mondiali di anidride carbonica, ma subisce conseguenze ben più gravi: la desertificazione, inondazioni ed erosione del suolo che a loro volta hanno conseguenze sull’alimentazione”, ha sottolineato Mattarella, ribandendo la necessità di garantire il massimo sforzo per obiettivi di riduzione delle emissioni.
“La Pre-Cop e l’evento Gioventù per il clima hanno reso palpabile l’urgenza di agire. La prossima Cop26 rappresenterà uno spartiacque e dobbiamo tutti essere consapevoli che sui Paesi di vecchia industrializzazione ricadono le maggiori responsabilità. L’Africa è chiamata a far sentire forte la sua voce poiché detiene le chiavi essenziali per il successo delle strategie di decarbonizzazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.
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