E’ iniziata a Palazzo Chigi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi sul Documento programmatico di bilancio (Dpb), che disegna la cornice della manovra. Possibile poi nel pomeriggio un Consiglio dei ministri per il via libera al Documento programmatico di bilancio, atteso da Bruxelles dal 15 ottobre.
La cabina di regia dovrà sciogliere ancora alcuni nodi sul reddito di cittadinanza, il post-quota 100, le coperture per la riforma degli ammortizzatori e per alcune misure fiscali come il taglio del cuneo, per una manovra complessiva che dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 miliardi. Una Finanziaria all’insegna della crescita e del sociale, come spesso sottolineato dall’esecutivo, che, con tutta probabilità, sarà al centro nei prossimi giorni di una successiva riunione.
Tra i capitoli più caldi c’è il reddito di cittadinanza con la Lega che continua a chiederne l’abolizione. Il governo pensa ad inserire nuovi paletti per l’accesso alla misura e un suo rafforzamento per quanto riguarda le politiche attive. Con quota 100 che scade a fine anno, l’ipotesi è una fase transitoria di due anni che dovrebbe accompagnare il superamento della misura.
Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sta poi progettando una riforma degli ammortizzatori sociali, con interventi come l’estensione delle protezioni ai lavoratori autonomi. Si parla poi anche di un taglio del cuneo fiscale tra gli 8-9 miliardi.