“Un segno tangibile di ritorno alla normalità è che dal primo maggio il green pass non sarà più richiesto, fatto salvo nelle strutture sanitarie e per anziani perché è strumento di tutela”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a SkyTg24 ricordando che da quella data la certificazione verde “non sarà più necessaria” e questa rappresenta “una svolta”.
Più ci avviciniamo a maggio e più diventano frequenti dichiarazioni e indiscrezioni su cosa cambierà dal punto di vista delle norme covid fra green pass e mascherina.
“Il virus circola ancora ma l’obiettivo è di arrivare a una convivenza, senza avere gli ospedali sotto pressione – ha aggiunto – Dobbiamo continuare con responsabilità ma siamo all’inizio di nuova fase grazie soprattutto ai cittadini che si sono vaccinati”.
Mascherine
Sull’obbligo della mascherina al chiuso “c’è una riflessione in corso nel governo ed entro questa settimana sarà fatta una sintesi. Si ragiona di mantenere l’obbligo negli ospedali, e in alcune circostanze tipo trasporti, cinema e teatri”, ha detto Costa.
In altri ambiti si passerà poi “a una raccomandazione” di utilizzo del dispositivo di protezione, ha spiegato il sottosegretario. “Sui luoghi di lavoro – ha evidenziato Costa – la mia personale visione è che bisogna passare a una raccomandazione” anche perché “bisogna dare fiducia a i cittadini”.
Infine, ha aggiunto il sottosegretario alla Salute “sui mezzi di trasporto e nei cinema e teatri l’ipotesi sul tavolo del governo è di prorogare di un mese l’obbligo di indossare la mascherina. Ragioniamo su una proroga temporanea per arrivare a una estate tranquilla”.