Si è appena concluso l’intervento di restauro dell’antica Chiesa di Santa Maria Bambina di Cagnatico, piccola frazione di Odolo, che verrà presentato ufficialmente alla comunità il prossimo sabato 7 maggio alle 18.30 nel corso della Messa solenne.
I fedeli e gli amanti dell’arte potranno ammirare il brillante risultato di un intervento che ha recuperato nel migliore dei modi questo tesoro di arte sacra, reso impegnativo non solo dal Covid e dall’ingente costo dell’opera, ma anche dalle condizioni nelle quali si trovava l’edificio sacro.
Per riportare l’intero edificio sacro al massimo splendore è stato avviato, grazie al sostegno della Fondazione Comunità Bresciana e di una raccolta di offerte dalla comunità, il progetto di recupero della Chiesa da don Gualtiero Pasini, ex parroco di Odolo, che ha poi affidato l’incarico al restauratore bresciano Leonardo Gatti.
“Sotto buona parte delle tinteggiature – spiega Gatti – abbiamo ritrovato tracce dell’antica decorazione, davvero molto ricca. Ritrovamenti che sono stati effettuati pure sotto la tinteggiatura bianca delle lesene e nelle bellissime cornici che contornavano gli affreschi sui lati del presbiterio. Vista la situazione, abbiamo concordato con la dottoressa Camilla Rinaldi della Soprintendenza di Brescia di equilibrare le tinteggiature interne con colori neutri, in grado di far risaltare al meglio tutte le tracce dell’antica decorazione”.
Ma non è finita qui: l’attuale parroco don Nicola Signorini ha intenzione di promuovere un’altra raccolta fondi, che punta a completare tutta l’opera con il restauro dell’ancona e della grande pala dell’altare maggiore e di quella dell’altare di S. Antonio da Padova, “abbracciata” da una cornice dorata in oro zecchino che, purtroppo, si trova in condizioni precarie di conservazione.
Un nuovo, prezioso passo in avanti da compiere per restituire alla comunità di Odolo e a tutta la Valle Sabbia un autentico “tesoro” che rappresenta un motivo d’orgoglio per tutti i valsabbini.