In 22 province italiane la busta paga dei lavoratori dipendenti fra il 2019 e il 2021 si è alleggerita, in altre come ad esempio a Milano (prima per valore pro-capite) è invece aumentata. E a Brescia? Nel nostro territorio ci si è mantenuti sostanzialmente stabili, da metà classifica.
Se prendiamo il valore assoluto dello stipendio medio, i lavoratori bresciani guadagnano un migliaio di euro in meno rispetto alla media nazionale. La busta paga si ferma infatti a 11.430,51 euro mentre la media italiana è di 12.473. Un valore che pone Brescia al 41esimo posto nella classifica di 107 province e città metropolitane d’Italia.
La variazione è dello 0.7 dagli 11.346 euro del 2019, con un passaggio in flessione nel 2020 del covid quanto la paga media era scesa a 10.554.
In questa classifica stilata dal Centro studi delle camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, si evidenzia una forte presenza di città del nord nelle prime posizioni. Concentrandoci sulla Lombardia Milano è in testa con oltre 30mila euro, mentre fanno peggio di Brescia: Mantova (10.822,42), Como (9.345,05), Varese (9.213,09), Cremona (8.627,56), Lodi (6.678,37), Sondrio (6.604,60) e Pavia (5.673,98).