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Alle 7.30 di lunedì mattina, nella nostra provincia si è registrato un nuovo infortunio mortale sul lavoro. Se inizialmente le notizie erano poche, con il passare delle ore i contorni della vicenda sono andati delineandosi.

La vittima è Giancarlo Bertelli, impresario 65enne di Salò che ha perso la vita cadendo da un ponteggio edile nel cantiere di una villa a San Felice del Benaco. Sono attualmente in corso tutte le indagini da parte dei Carabinieri di Salò e dei tecnici dell’Ats per cercare di ricostruire causa e dinamiche di questa tragedia.

Inevitabile la presa di posizione della Cgil che, prima di scendere nella varie considerazioni del caso, esprime cordoglio e snocciola di drammatici dati di questi primi mesi del 2023: sono infatti già sette i lavoratori che dall’inizio dell’anno a oggi hanno perso la vita nella provincia di Brescia. I settori più colpiti sono agricoltura, trasporti, meccanica a cui oggi si aggiunge l’edilizia. Nel 2022 complessivamente i morti sul lavoro furono 34 e 37 nel 2021

“Più volte abbiamo denunciato che le cause degli infortuni mortali in un settore come l’edilizia sono le stesse di 30/40 anni fa e che sono incidenti del tutto prevedibili e, di conseguenza, con un minimo di prevenzione e controllo sono del tutto evitabili – denuncia il sindacato, accusando le istituzioni di non prendere in considerazione in modo adeguato il problema – Se continuano ad accadere significa che ciò non avviene in nessun modo. Bisogna perciò che siano applicate le più elementari norme e che le imprese facciano ricorso con più efficacia alla informazione e alla formazione”.