Ormai è diventata una lieta consuetudine, finanche curiosa, ma non bisogna perdere di vista l’obiettivo finale: la sensibilizzazione per la cura dell’ambiente. Domenica a Toscolano maderno si è tenuta una nuova edizione della pulizia dei fondali con una sessantina di subacquei impegnati a scandagliare il golfo per recuperare i rifiuti gettati negli anni.
Una felice intuizione di Angelo Modina e Deep Explorers che riesce sempre a portare sulle sponde del Benaco decine di volontari e associazioni. Quest’anno persino da Merano.
Non ci è voluto molto perché sul lungolago iniziassero ad ammassarsi rifiuti di ogni genere: copertoni, bottiglie, lattine, cime, catene, pali, vasi e l’immancabile bicicletta. Una pila di materiale che dopo anni di queste giornate non solo simboliche si è fortunatamente ridotta sempre più.
Lo stesso Modina di racconta infatti di una sensibilità sempre maggiore da parte di abitanti e turisti. Quelli che vengono ripescati oggi, sono infatti oggetti molto datati (alcune bottigilie in vetro della prima metà del novecento o lattine con grafiche che sicuramente faranno sorridere chi ha qualche capello bianco in testa). I rifiuti più recenti sono invece presumibilmente frutto di cadute accidentali dalle barche, come occhiali da sole o addirittura una macchina fotografica digitale con tanto di schedina ancora inserita.
E poi c’è l’aspetto più goliardico: qual è l’oggetto più curioso? La palma dell’edizione 2023 è andata a un misterioso piatto metallico la cui natura rimane oscura. Qualcuno dice che è un coperchio, qualcun altro il coprimozzo di un vecchio veicolo. L’unico indizio è un peculiare fregio con due leoni rampanti. Se qualche lettora avesse delle idee ce lo faccia sapere e proveremo insieme a risolvere il mistero.
Dopo anni in cui l’attività di pulizia si è concentrata sul Golfo di Maderno, il prossimo anno Deep Explorers ha già annunciato di voler cambiare location dedicandosi al pittoresco porticciolo di Toscolano. Ancora prima però, dopo l’estate, si passerà anche per Gardone Riviera.
L’auspicio di Modina è quello di riuscire a coinvolgere maggiormente le scuole già a partire dal 2024. L’iniziativa non manca mai di attirare l’attenzione dei passanti (“ci meritiamo davvero l’estinzione” ha esclamato sconsolata una donna ieri mattina vedendo i tanti rifiuti accatastati), ma sarebbe bello che anche bambini e ragazzi del territorio vedessero le consguenza di un gesto all’apparenza insulso come gettare un cucchiaino di plastica nel lago.