Paolo Gatta non ce l’ha fatta. Si è spento nove giorni dopo l’infortunio sul lavoro di cui era rimasto vittima lo scorso 12 agosto al Banco di prova di Gardone Valtrompia. Inizialmente le sue condizioni non erano apparse disperate. Aveva riportato alcune fratture e un forte trauma cranico, ma non era considerato in pericolo di vita.
Il 53enne, noto a Gardone per essere il presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Cirenaica, è però imprvvisamente peggiorato e nel pomeriggio di mercoledì è spirato alla Poliambulanza dov’era ricoverato dal giorno dell’incidente.
Secondo quanto ricostruito, Gatta sarebbe caduto da un soppalco presente al Banco di via Mameli mentre stava effettuando alcune manutenzioni. Per cause in corso di accertamento è precipitato nel vuoto per circa 2/3 metri schiantandosi al suolo. Lascia una moglie e due figli.
“Con la morte di Paolo si aggrava il bilancio degli infortuni mortali nella provincia di Brescia – ha fatto sapere la Fiom di Brescia – Nel manifestare la solidarietà alla famiglia chiediamo che da parte degli organi competenti venga fatta chiarezza su quanto accaduto e accertate le responsabilità”.