A Brescia 10 mila giovani non studiano, non lavorano e soprattutto non cercano lavoro .
Sono chiamati “NEET”, acronico di Not Engaded in Education, Employment of Training, ed è quella pattuglia di giovani tra i 18 e i 29 anni che rappresentano il 14% dei giovani in questa fascia d’età.
L’allarme è della Cisl che, elaborando i dati diffusi dal Decreto del Governo del 14 gennaio scorso e di Regione Lombardia, ha scattato la fotografia della realtà occupazionale nella nostra provincia.
“A livello nazionale -sottolinea Paolo Reboni, Segretario Generale Aggiunto della Cisl Brescia- il dato dei NEET si attesta al 28%, Brescia fa registrato un dato che è ari alla metà ma è un dato fortemente preoccupante per la nostra provincia”.