Gli occupati bresciani nel 2022 sono in lieve crescita rispetto all’ anno scorso. A osservarlo è il Centro Studi Confapi Brescia, che ha rielaborato i dati sull’occupazione diffusi dall’Istat. Nel 2019 gli occupati in provincia di Brescia erano infatti 553 mila, mentre oggi il numero ammonta a 542.377.
Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito da 28 a 23 mila, portando quindi il tasso di disoccupazione a livello provinciale al 4,1%, circa la metà rispetto all’8,1% della media nazionale. Inoltre, rispetto al 2021 è cresciuta leggermente la componente maschile, mentre è diminuita quella femminile. Il tasso maschile è del 77,3%, mentre quello femminile del 54,2%.
Tuttavia il problema di mancanza di manodopera, anche non specializzata, permane. “È un problema, anche perché si intreccia con il calo demografico – spiega Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Brescia – Di sicuro, tutto quello che può essere messo in campo in termini di politiche attive per riqualificare figure lavorative, così come politiche di sostegno alla maternità per aumentare in tal modo il tasso di attività delle donne, sono strategie a breve termine assolutamente da perseguire”.
A livello di settori l’Istat rileva una crescita nell’industria, ma è boom nel settore delle costruzioni che nel 2022 ha avuto in media 7 mila addetti in più, passando da 39 a 46 mila. Il commercio (59 mila addetti) resta, invece, sugli stessi
numeri dell’anno precedente, mentre in calo risulta l’agricoltura.