Secondo l’analisi di Facile.it e MiaCar.it su dati ACI, a inizio anno le vetture elettriche e ibride presenti nella provincia di Brescia erano 14.833: l’1,82% del parco auto circolante nella provincia.
Complessivamente, in Lombardia le automobili elettriche e ibride erano 155.299 (il 2,49%) del totale auto circolanti nella regione, percentuale che fa guadagnare, al momento, il primo posto nella classifica nazionale – la media regionale in Italia è dell’1,50% -. Il numero delle vetture green in Lombardia è più che raddoppiato (+111%) negli ultimi due anni (erano 73.742 a fine 2018), ma la percentuale è ancora molto bassa.
Guardando la suddivisione a livello territoriale, al primo posto della classifica regionale si posiziona Milano, dove il 3,21% delle auto è elettrico o ibrido; seguono le province di Varese (2,86%), Como (2,72%) e Monza e Brianza (2,64%). Valori sotto la media regionale per Lecco (2,33%), Bergamo (2,15%), Cremona (2,06%), Brescia (1,82%) e Pavia (1,73%). Chiudono la graduatoria la provincia di Sondrio (1,63%), quella di Lodi (1,60%) e, all’ultimo posto, quella di Mantova (1,49%).
Numeri forse piccoli ma destinati a crescere se si considera che, a livello nazionale, il 38% delle auto immatricolate nei primi 10 mesi del 2021 è elettrico o ibrido; la percentuale se applicata alle immatricolazioni totali rilevate in Lombardia nel medesimo periodo, porterebbe il numero di veicoli green presenti sulle strade della regione ad oltre 230.000.
A confermare la crescente attenzione degli italiani verso i veicoli green è anche l’indagine proposta da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, da cui è emerso che quasi 7 automobilisti su 10 comprerebbero un’auto elettrica o ibrida (67,7%). Più nello specifico, il 45,1% opterebbe per un’ibrida, mentre il 22,6% per una elettrica.
Ragioni pro e contro
Il 74,8% comprerebbe un veicolo elettrico per contribuire in prima persona alla riduzione dell’inquinamento. Il 45,1%, sceglierebbero un’auto green per risparmiare sul carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl così come consentito in alcune città d’Italia.
Infine, tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi un automobilista su tre, c’è la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare. Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.
Incentivi e budget di spesa
Gli italiani sembrano essere, almeno sulla carta, favorevoli all’acquisto di auto green indipendentemente dalla presenza dei contributi statali. Alla domanda “se non ci fossero i bonus governativi, lei acquisterebbe comunque un’auto elettrica o ibrida?” il 69,8% degli intervistati ha risposto affermativamente.
Un dato positivo che però rischia di scontrarsi con la realtà e, ancora una volta, con il costo di questi veicoli. Dall’indagine è emerso che per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida gli italiani sono disposti a spendere, in media, 17.969 euro e addirittura quasi uno su due non metterebbe a budget più di 15mila euro. Senza l’aiuto degli incentivi, risulta difficile trovare veicoli ibridi in questa fascia di prezzo, missione che diventa praticamente impossibile per quelli elettrici al 100%.