Silenzio, dolore, raccoglimento, ma anche rabbia e indignazione. Sentimenti contrastanti hanno ripercorso coloro che hanno voluto esserci per l’ultimo saluto a Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù, scomparsa l’8 maggio e ritrovata senza vita l’8 agosto in alta Valle Camonica.
Una tragedia che profondamente segnato amici e parenti e per troppo rimasta in pasto a giornali e tv.
Un’esposizione mediatica non apprezzata e alcuni parenti, questa volta, hanno alzato la voce: “fuori i giornalisti!”.
Solo una delle tre figlie era presente. Le altre due , accusate della morte della madre, sono in carcere dalla fine di settembre e non hanno avuto l’autorizzazione a presenziare alla cerimonia funebre. Presenti, invece, oltre a parenti e amici, il Sindaco di Roncadelle e i colleghi di lavoro.
Il nullaosta della Procura per il funerale era arrivato il 16 febbraio scorso.