Già alla vigilia un calo era previsto, ma la speranza era riposta nei last minute. Sta di fatto che gli indecisi alla fine sono stati scoraggiati dal maltempo e questo ha portato a un calo di presenze turistiche in città nei giorni della Pasqua. Ben diverso il discorso per la provincia, con dati sopra le attese ad esempio per il Garda.
Sono queste, in breve, le valutazioni di Federalberghi Brescia dopo il lungo weekend di Pasqua. L’associazione parla di un 50% di camere occupate in città, ben distante dal quasi tutto esaurito del 2023 di Capitale della cultura.
Come detto, il Garda è una lieta sorpresa. Le strutture che hanno deciso di riaprire i battenti dopo la pausa invernale hanno avuto percentuali elevate di occupazione un po’ ovunque, dal basso lago a Limone. Ha rispettato le previsioni il Sebino con presenze buone, così come le montagne che si sono confermate.
“La voglia di viaggiare rimane alta e perciò confidiamo particolarmente nei prossimi ponti, che vedranno l’apertura di tutte le strutture
bresciane – è stato il commento del presidente Alessandro Fantini – e nell’estate su cui abbiamo già un buon riscontro di prenotazioni”.