Sono previsioni che dovranno essere confermate dal mercato e, poi, avere l’ok dell’assemblea ma il trend del Piano Industriale, ad oggi, confermano che il dividendo per gli azionisti passerà dall’attuale 3% al 4%. Tradotto in numeri per la Loggia significa un aumento di 3 milioni di euro, dai 75 milioni incassati quest’anno sul bilancio 2023 a 78 milioni per il bilancio 2024, che verrà incassato nel 2025.
DIVIDENDO DI 115 MILIONI NEL 2035
Il Piano Industriale ha una previsione di crescita costante che se confermata porterà, con il dividendo al 4%, un assegno alla Loggia, per il bilancio 2034, pari a 115 milioni di euro da incassare nel 2035 mentre per il bilancio successivo, 2035, con incasso dei dividendi nel 2036 l’assegno potrebbe salire a 120 milioni di euro.
AZIONARIATO DIFFUSO AI DIPENDENTI A2A
I numeri non sono ancora stati svelati ma il “piano di azionariato diffuso” per i dipendenti di A2A di fatto è già stato deciso e annunciato stamattina a Milano dall’Ad di A2A, Renato Mazzoncini.
Ad ogni dipendente della multiutility verrà di fatto regalato un pacchetto di azioni. Il numero sarà inversamente proporzionale al ruolo ricoperto nell’azienda (più alto il grado minore il numero di azioni) .
L’impatto economico di questa iniziativa Mazzoncini non l’ha svelato ma si è limitato a paragonarlo a quello già in atto della “genitorialitá” (che cuba 10 milioni di euro) .