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A2A, nuova stangata per le elettriche. La replica, “garantiamo l’interoperabilità”

Sono passati meno di 4 mesi dall’ultimo aumento dei costi di ricarica per le auto elettriche e A2A ha già deciso una nuova “stangata”. Aumenti, in tutti e due i casi, non di pochi euro ma, in termini percentuali siamo oltre il 20%.

È così che l’abbonamento per 200 KWh/mese passa da € 92,00,00 a € 106,00, vale adire € 0,53 al Kw/h per i “non clienti A2A”, mentre per i clienti da € 66,00 a € 85,00.

Ma non solo, nei nuovi pacchetti sono escluse le colonnine Fast+ e Ultra che fino ad ora erano comprese. Difficile quindi non parlare di vera e propria stangata che si abbatte, indistintamente sui clienti e i non clienti della multi utility.

L’INTERVISTA

LA REPLICA DI A2A

“Oggi il veicolo elettrico, rispetto quello termico, per l’utente è ancora conveniente, visti gli aumenti delle benzine e dei carburanti del veicolo tradizionale” dice Fabio Pressi, Ad A2A E-Mobility a margine della presentazione del completamento del piano di installazione delle colonnine previste nel 2023.

“I costi sono aumentati e non saranno mai uguali alla ricarica domestica ed è previsto che nel 2030 solo il 75% ricaricheranno l’auto su suolo pubblico o in azienda, il resto verrà fatto di ricarica domestica e, allora, ci sarà un mix di tariffe: chi vuole ricaricare veloce pagherà di più oppure ricaricherà a casa o sulle “colonnine slow” dove il prezzo è conveniente. E poi ci sono gli abbonamenti – conclude Pressi- che rendono la tariffa ancora molto conveniente”.

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