A2A archivia il primo trimestre 2024 con un utile netto a 294 milioni di euro, registrando una crescita del 70% rispetto allo stesso periodo del 2023. I ricavi ammontano a 3,42 miliardi di euro, registrando un calo del 33% rispetto ai primi tre mesi del 2023 a seguito prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche.

“La più grande notizia che mi sento di dare è che per la prima volta nella storia di A2A – ha però annunciato l’amministratore delegato Renato Mazzoncini – in questo trimestre la produzione dell’energia rinnovabile supera quella dell’energia fossile”.

Nei primi tre mesi del 2024 la generazione di energia da fonti rinnovabili infatti è stata pari a 1,3TWh, quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per i maggiori volumi idroelettrici, registrando un aumento del 104% a seguito dell’aumento della piovosità.

Gli investimenti si attestano poi a 220 milioni di euro, in linea con il primo trimestre dell’anno precedente, destinati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione e dell’utilizzo circolare delle risorse. Inoltre, l’Ad ha ricordato “la grande operazione dell’anno per A2A” ovvero quella con Enel relativa alle attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni della Lombardia, ribandendo che “ci sono costantemente operazioni più piccole, ma singolarmente sono target modesti. È un anno in cui siamo concentrati su un’operazione che vale circa 1,2 miliardi di euro”.