Prezzo bloccato del teleriscaldamento anche per il quarto trimestre 2022.
A2A ha deciso di “congelare” per la terza volta nel corso del 2022 il prezzo della componente legata al PUN, prezzo unico nazionale fissato a gennaio 2022 a € 200,721/Mwh rispetto all’attuale che sarebbe di € 368,00/Mwh.
Tradotto in costi nella bolletta, significa un risparmio medio a famiglia-tipo di € 50,00.
La decisione è stata presa considerando l’alta volatilità del mercato spinta dalla guerra in Ucraina.
“L’inevitabile rialzo dei costi – precisa A2A in una nota- sarà, pertanto, legato ai soli incrementi di acquisto di gas naturale, fattore esogeno e non governabile dalla società. Grazie agli investimenti di A2A nella decarbonizzazione delle fonti di produzione del calore, – prosegue la nota- l’aumento del prezzo del gas riguarderà meno della metà dell’indice che forma quello del teleriscaldamento.
L’annuncio è stato dato da Luca Rigoni, Amministratore Delegato di A2A Calore e Servizi, nel corso di un incontro promosso con le diverse sigle delle Associazioni deiConsumatori.
La multiutility bresciana sottolinea anche che “le misure introdotte dal Gruppo A2A a favore dei propri clienti a partire dal mese di marzo 2022 garantiscono un taglio agli aumenti delle bollette pari a circa 12,5 milioni di euro, mantenendo così competitivo il teleriscaldamento rispetto ad un’equivalente fornitura a gas nel servizio regolato di maggior tutela che, nonostante gli importanti aiuti statali, ha subito dei forti rincari.
L’auspicio di A2A è che vengano estese al teleriscaldamento le misure correttive già adottate
per altre fonti energetiche (IVA agevolata al 5% sulla vendita del calore prodotto) che potrebbero
determinare un’ulteriore riduzione delle bollette dei clienti finali, permettendo un taglio del prezzo
di circa 6,6 €/MWh.