Un abbraccio e sparivano collane, ori e gioielli. Era il trucco che una donna di origini rumene attuava con destrezza per sottrarre alle sue vittime collane d’oro e gioielli, ma dopo una lunga indagine è finita in carcere.

Si spostava fra varie province del nord Italia dove aveva rapinato diverse donne in età avanzata, vittime preferite dalla ladra, in luoghi come mercati o nei pressi delle chiese.

Con un modus operandi collaudato, la 43enne avvicinava gli anziani e, con la scusa di proporre la vendita di una maglietta, li abbracciava sfilandogli con gesto fulmineo la catenina dal collo. La vittima, di solito, si rendeva conto del furto solo a distanza di diverse ore, circostanza che ha consentito alla ladra di agire indisturbata per molto tempo.

Raccolte le varie denunce e segnalazioni, i Carabinieri di Capo di Ponte hanno avviato una meticolosa indagine che ha consentito di identificare la malfattrice e di attribuirle la responsabilità di sette furti commessi fra luglio e agosto del 2019 in Valcamonica e non solo. Fondamentale per riuscire a incastrare la donna la collaborazione fra l’Arma e i cittadini, anche con incontri pubblici organizzati in vari luoghi di ritrovo per sensibilizzare su questo tema.

Alcuni consigli dei Carabinieri: diffidate dalle apparenze, non aprite la porta a sconosciuti, verificate – chiamando l’ente/l’ufficio che avrebbe richiesto il controllo– se effettivamente è stata disposta quell’attività, attenzione a non farvi distrarre. Nel caso di dubbi o timori, chiamate i Carabinieri senza esitazione. il Numero unico 112 è sempre a disposizione.