Abusi sessuali: da rifare il processo a carico del maestro di karate di Lonato
Il processo a carico del maestro di karate di Lonato, accusato di abusi sessuali sulle proprie allieve è tutto da rifare. Si ricomincerà dall’udienza preliminare. Il cambio di il giudice a portato ad un rallentamento ed un cambio di rotta. L’arresto dell’istruttore era avvenuto il 5 ottobre scorso quando l’uomo fu incarcerato con pesanti accuse: abusi sessuali sulle sue allieve minorenni, violenza di gruppo, prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Il 29 gennaio il gup Giovanni Pagliuca aveva disposto sia processato con rito abbreviato «secco». Ma con un apposta ordinanza il nuovo gip subentrato al collega, Anna Di Martino, ha revocato l’ordinanza ammissiva del rito abbreviato nei confronti dell’imputato. In poche parole: il processo dovrà regredire alla fase dell’udienza preliminare che sarà discussa come da calendario il prossimo 28 marzo. Il motivo della decisione è relativamente semplice: il materiale probatorio depositato dalla difesa risulta di una mole tale da essere incompatibile con la natura stessa del rito alternativo. Un aspetto già evidenziato in aula dall’avvocato difensore dell’accusato.
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