Ferito, si trascinava lungo la strada in una pozza di sangue. Questa è la scena che si sono trovati davanti gli agenti della Questura all’esterno di un’abitazione nei pressi della Poliambulanza. L’uomo era stato accoltellato alla schiena dal cognato e subito gli sono state prestate le prime cure prima del ricovero nel nosocomio di via Bissolati dove si trova ancora oggi in pericolo di vita.
Il tutto è avvenuto domenica notte attorno alle 2.30. L’aggressore, che era ancora all’interno dell’abitazione ed era chiaramente ubriaco, alla vista delle divise ha dato in escandescenza. Nel tentativo di arrestarlo gli agenti hanno riportato lievi ferite e durante la colluttazione il violento ha anche tentato di estrarre la pistola di ordinanza dalla fondina senza però riuscire nell’intento.
Sentiti i presenti le forze dell’ordine hanno potuto ricostruire la dinamica dei fatti e sprattutto le cause che dovrebbero risalire a una lite scoppiata durante una festa in casa. L’aggressore e sua moglie avevano infatti iniziato a litigare e quando il fratello di lei ha provato a difenderla ha attirato su di sé le ire del cognato che lo ha pugnalato alle spalle con un coltello da cucina da 19 centimetri.
Per il 38enne cileno, irregolare sul territorio italiano, sono scattate le manette in flagranza di reato per tentato omicidio e la misura è stata convalidata con custodia cautelare in carcere. Gli sono inoltre stati contestati i reati di danneggiamento, resistenza e lesioni.