No, non è una petroliera in mezzo al mare. La sensazione è però la stessa con l’acqua del torrente Gobbia a colorarsi di nero a causa di uno sversamento industriale finito ora sotto osservazione ed indagine da parte di Carabinieri e ambientalisti.
Immediato era scattato l’allarme da parte di alcuni passanti della zona ad assistere alla strana colorazione dell’acqua ma non solo. Tempestiva è stata la segnalazione proveniente dalle centraline ad avvertire che qualcosa di anomalo stava succedendo nelle acque del torrente che scorre accanto all’abitato di Lumezzane.
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpa i quali, prontamente, hanno provveduto a prelevare campioni per effettuare le analisi. Dagli esami si potrà individuare e restringere il campo sui responsabili. Non è certo la prima volta che nel Gobbia vengono sversare ingenti quantità di liquidi tossici delle aziende. In passato l’acqua del Torrente è stata spesso vittima di tali problematiche.
Per migliorare i controlli e convogliare tutte le segnalazioni in un database, i comuni di Lumezzane, Gardone, Villa Carcina e Sarezzo hanno aderito al progetto Q-Cumber, una piattaforma che permetterà ai cittadini di inoltrare segnalazioni in tempo reale e agli enti di intervenire.