Una persona è finita in carcere, un’altra ai domiciliari, mentre per ulteriori cinque sospettati è scattato l’obbligo di presentazione. Così si è conclusa l’operazione dei Carabinieri di Gardone Valtrompia con l’esecuzione delle sette misure cauteri in quello stesso Comune, oltre che a Sarezzo e a Villa Carcina.
Gli indiziati sono giovani e giovanissimi fra i 18 e i 22 anni, sia italiani che stranieri, che a vario titolo sono ritenuti responsabili in concorso fra loro e con alcuni minorenni di rapina, estorsione, tentata estorsione, lesioni personali, porto di armi o oggetti atti ad offendere.
L’indagine è iniziata a seguito di diverse aggressioni e rapine avvenute in Valle. Diversi gli episodi accertati dagli inquirenti, ben cinque fra la fine del 2023 e il maggio 2024. Da questi episodi emerge come la gang, e in particolare il suo leader, fossero conosciuti ma soprattutto temuti. Sono molti i casi in cui sono state mostrate alle vittime, e in alcuni casi usate, armi come sfollagente, coltelli e anche ua pistola.
Per tali ragioni le persone offese erano reticeticenti nel denunciare le violenze subite, terrorizzati dalle conseguenze che il parlare con i Carabinieri avrebbe potuto causare loro.
Generalmente sottraevano piccole somme in denaro, telefoni cellulari, zainetti. Magari strappandoli alle proprie vittime sugli autobus di linea. Ma c’è stato anche un caso in cui avrebbero sequestrato temporaneamente un’auto di passaggio, minacciando e malmenando il malcapitato proprietario.