L’ultimo episodio risale ad appena una manciata di giorni fa in città, dove un cassiere è stato aggredito mentre era al lavoro all’interno di un supermercato. Ma di fatti simili se ne contano parecchi: basti citare l’anziana borseggaggiata in un market di Desenzano o i vari eventi accaduti nei ristori delle aree di sosta sulle autostrade in territorio Bresciano.
Sono questi gli esempi citati dalla Camera del lavoro di Brescia per tornare a porre l’attenzione sulle aggressioni nei pubblici esercizi. “Da tempo sollecitiamo le imprese affinché si adottino tutte le misure necessarie alla prevenzione e protezione di chi lavora” fanno sapere dal sindacato.
La Cgil bresciana denuncia un continuo aggravarsi del fenomeno, figlia anche del fatto che molte attività starebbero riducendo i presidi di sicurezza per risparmiare.
“La sicurezza e l’incolumità di chi lavora vengono prima di tutto – scrive la Cgil – è dovere delle imprese assicurarle entrambe, concretamente, ogni giorno e in ogni luogo di lavoro”.
Per tale ragione prosegue la vertenza avviata dal sindacato, in orgine per le attività autostradale, con l’apertura di un tavolo in Prefettura di cui fa parte anche la Questura circa un anno fa. Ora l’attività di questo confronto dovrà essere ripresa, per garantire non solo la sicurezza dei lavoratori ma anche dei clienti.