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Agromafie, Prandini “dobbiamo difendere le aziende in difficoltà”

“Dobbiamo essere particolarmente attenti nel difendere quelle aziende che si trovano con degli elementi di criticità sul valore economico, sulla stabilità economica perchè proprio quando ci sono queste criticità la malavita si infiltra, cerca poi di entrarne in possesso e mette in difficoltà anche i nostri imprenditori”.

Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, punta l’attenzione sullo “stato di salute” delle aziende agricole, soprattutto le medio piccole, che possono essere prede interessanti per le agromafie.

Un Focus organizzato proprio da Coldiretti a poche ore dal via della Fiera dell’Agricoltura di Lonato del Garda, al quale hanno partecipato le massime cariche istituzionali della provincia, dalla Prefetta, Maria Rosaria Laganà, ai vertici di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia.

Tra gli ospiti Francesco Greco, ex Procuratore Capo e Responsabile Progetto Europa della Fondazione Osservatorio Agromafie, Marcello Fracanzani Consigliere della Corte di Cassazione e componente del Comitato scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie

GUARDIA DI FINANZA, “IN LOMBARDIA SITUAZIONE ASSOLUTAMENTE SERENA”

In Lombardia la situazione è “assolutamente serena” ha confermato Daniel Melis, Comandante dei Carabinieri per la tutela agroalimentare. “Sono fenomeni tutti sotto controllo -ha aggiunto Melis-. Ci sono ovviamente delle criticità che sono sotto monitoraggio costante e attento, qualche criticità in più sul settore suinicolo, e qualche criticità in più sulla percezione di aiuti comunitari dove ci sono delle truffe piuttosto reiterate, però sostanzialmente ci sentiamo di dire che la situazione nella regione è molto tranquilla”.

“Le minacce -ha sottolineato Giuseppe Arbore, Comandante Regionale Lombardia della Guardia di Finanza- arrivano dall’esterno, dal contesto estero in particolare. La Guardia di Finanza -ha precisato Arbore- interviene per individuare quelle forme di frode che possono in qualche modo minare quello che è un asset dell’economia nazionale, e cioè il Made In Italy.
I flussi finanziari -ha spiegato Arbore- possono essere un alert per individuare forme di delocalizzazione fittizie in territorio estero. Uno dei settori dove stiamo rivolgendo la nostra massima attenzione è quello dei vini”.

GRECO, “IN ATTESA DELL’AUTORITÀ EUROPEA ANTIRICICLAGGIO”

“Prima della chiusura del Parlamento europeo (in vista delle elezioni europee di giugno 2024..) dovrebbero andare in porto due direttive: una sull’istituzione di un’autorità europea antiriciclaggio che speriamo venga assegnata all’Italia e un’altra direttiva sui beni confiscati”.
Ad annunciarlo è stato Francesco Greco, ex Procuratore Capo e oggi Responsabile del Progetto Europa della Fondazione Osservatorio Agromafie

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