Inizieranno a breve i lavori di conservazione della copertura storica di Palazzo Loggia a Brescia. Un intervento da 195mila euro, finanziato anche con fondi PNRR, che punta alla manutenzione delle lastre in piombo e alla mappatura del degrado.
Per evitare disagi ai cittadini, verranno utilizzate tecniche di edilizia acrobatica. Secondo l’Amministrazione si tratta di un intervento fondamentale per preservare uno dei simboli identitari della città dopo il restauro dei serramenti e delle grondaie.
L’intervento
Il progetto, curato dall’Unità di Progetto Edilizia Monumentale del Comune, prevede la manutenzione e il ripristino delle 1.700 lastre in piombo che ricoprono il tetto, con l’obiettivo di eliminare le infiltrazioni d’acqua e garantire la sicurezza dell’edificio.
L’intervento, dal costo complessivo di 195mila euro, è cofinanziato dall’Unione Europea tramite il PNRR e durerà circa due mesi. Per limitare i costi e ridurre i disagi alla città, le operazioni saranno effettuate senza ponteggi, utilizzando lavoratori specializzati in edilizia acrobatica, che interverranno in fune con tecniche alpinistiche.
I lavori saranno suddivisi in quattro fasi da 15 giorni ciascuna, con un cantiere mobile che si sposterà lungo i quattro angoli dell’edificio. Per garantire la sicurezza dei cittadini, le zone sottostanti verranno transennate temporaneamente, con la possibilità di rimuovere rapidamente le barriere in occasione di eventi pubblici come il mercato.
Oltre al ripristino delle lastre in piombo tramite saldatura a stagno, incollaggio e sigillatura, il progetto prevede anche una mappatura dettagliata dello stato di degrado della copertura, mai realizzata prima d’ora. Nel sottotetto verranno inoltre messe in sicurezza le passerelle in legno e posata una membrana impermeabilizzante per prevenire eventuali nuove infiltrazioni.
La storia
La situazione attuale di palazzo Loggia è il risultato di una vicenda secolare che ha visto il susseguirsi di progetti parzialmente realizzati, un gravissimo incendio, riprese con radicali cambiamenti di progetto negli orientamenti formali e nelle destinazioni d’uso, pur conservando la vocazione a edificio pubblico al servizio della municipalità.
Il progetto originale della volta della Loggia, dalla particolare forma a carena di nave rovesciata, venne redatto nel 1904 dall’Ufficio Tecnico del Comune.
I lavori di realizzazione iniziarono nel 1905 ma, interrotti per la caduta della Giunta comunale, ripresero nel 1914, manifestando fin da subito problemi statici e strutturali di diversa natura.
Nel 1990 il Comune di Brescia incaricò l’Università degli Studi di Brescia, attraverso il Centro di studio per la conservazione e il recupero dei beni architettonici e ambientali del Dipartimento di Ingegneria civile, di effettuare uno studio multidisciplinare per accertare le cause del dissesto e dimostrare la possibilità di eseguirne il recupero conservativo.
Lo studio, che si protrasse per oltre dieci anni, rilevò trend di deformazione della copertura non trascurabili, ponendo le basi per numerosi interventi di rinforzo e per la realizzazione del grande solaio in legno nel sottotetto del palazzo, con funzione statica di rinforzo e di miglioramento dal punto di vista sismico dell’intero edificio.
Dopo alcuni anni di sospensione delle attività di rilievo intraprese dall’Università, a partire dal dicembre 2021 il Comune di Brescia ha ripreso il monitoraggio dei cedimenti con l’installazione di un moderno sistema che rileva in continuo i movimenti delle strutture, integrato con l’esecuzione di rilievi laser-scanner ripetuti periodicamente.