Amedeo Ghidini a grandi passi verso la Presidenza di Aler Brescia-Cremona-Mantova.
Mancherebbe solo l’ufficialità che arriverà domani mattina (venerdì 13 ndr) nel corso della riunione straordinaria della Giunta regionale a Palazzo Lombardia chiamata a scegliere i presidenti delle Aler Lombarde.
Ghidini è la scelta del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Diego Zarneri ma è una nomina che spacca il partito di Giorgia Meloni incapace, nonostante giorni di “vivace” dibattito interno, di trovare la sintesi e l’unità attorno ad un candidato.
Le “correnti” del partito hanno alzato veti incrociati nei confronti degli altri candidati come Mariangela (Nini) Ferrari, avvocata, docente universitaria, consigliera comunale; Alessandro Francesetti, architetto e Gianpaolo Natali, imprenditore nel settore immobiliare e dell’editoria.
La spaccatura all’interno di Fratelli d’Italia a Brescia non sembra essere diversa da quella che nelle scorse ore si è registrata in Lombardia dove il partito di Giorgia Meloni ha “ceduto” la Presidenza del Corecom alla Lega, a Cesare Gariboldi, per le lotte intestine che non hanno consentito di arrivare ad indicare il nome di Maurizio Gussoni.
FdI si è dovuto “accontentare” di indicare due esponenti nel Comitato Regionale per le Comunicazioni Corecom, Veroni Cella e, appunto, Maurizio Gussoni.
A Brescia come in Lombardia il Partito di Giorgia Meloni sembra essere in uno dei momenti più complicati dalle ultime elezioni con tensioni e veti che stanno alzando la “temperatura” a tutti i livelli e che si stanno riflettendo sull’azione politica del partito.