Il “pranzo post Natale” è ormai una tradizione. È il pranzo della “socialità e contro la solitudine“. È il pranzo che tanti volontari, capitanati da Alessandra Spreafico, dedicano con amore e passione ai nostri “nonni”. Perché il pranzo è solo il pretesto per qualche ora in compagnia, con qualcuno che li “coccola e li fa sentire importanti”.
Lo scorso anno ad essere coinvolti erano stati gli anziani seguiti dai Servizi Sociali del Comune di Brescia Zona Ovest e Zona Sud. Quest’anno, con il nuovo impegno di Alessandra nel CdQ San Polo Cimabue, i nonni invitati sono arrivati dalla Zona Ovest e dalla Zona Est.
IL RACCONTO DEI “NONNI”
TANTO LAVORO, TANTA SOLIDARIETÀ MA SOPRATTUTTO TANTO AMORE
Dietro questo pranzo, preparato anche quest’anno dallo staff di Alborea (da Angelo Maiolo e dai cuochi del ristorante della Cascina del parco Gallo) c’è stato tanto impegno e tanto lavoro e tanta solidarietà grazie alla quale ogni nnonno e ogni nonna è tornato a casa con una busta regalo di prodotti di qualità.
Prodotti grazie a GAS San Polo, al pasticcere Marco Risiglione che ha preparato per ognuno degli invitati un bel panettone (non avanzi del Natale ma fatti e cotti proprio per l’evento). Gli altri prodotti sono stati acquistati grazie ai fondi raccolti durante l’evento “Natale dal mondo” promosso dal Cdq San Polo Cimabue con le associazioni ACLI san Polo, Lingua madre Brescia, La Gabbianella, Comunità ellenica di Brescia, Centro Aiuti per l’Etiopia e Tulé Auser Brescia.
Una rete sociale e solidale, che ha donato perché questo evento potesse essere bello, buono e anche “ricordato”.
I pacchi sono stati poi confezionati con cura dai consiglieri del Cdq San Polo Cimabue.