A poco più di 72 ore dall’impegno di campionato contro Scafati, la Germani Brescia torna in campo per affrontare la prima partita casalinga della 7DAYS EuroCup. A far visita alla formazione biancoblu è la squadra ucraina del Prometey Slobozhanske, che arriva in Italia forte della vittoria conquistata nella gara d’esordio ai danni dei lituani del Lietkabelis. Palla a due alle 20.30 al PalaLeonessa.
In Europa invece, Brescia è reduce dalla prova in chiaroscuro sul campo della Joventut Badalona, dove il quintetto bresciano è stato capace di lottare per tre quarti, perdendosi però nel periodo finale, nel quale si sono infrante le speranze di tornare a casa con i due punti in tasca.
Di fronte al proprio pubblico, Brescia dovrà fare grande attenzione alla formazione ucraina, che può contare su un roster di tutto rilievo, nel quale trova spazio l’ossatura di quella Nazionale ucraina (Lukashov, Sanon, Tkachenko) che nel girone di qualificazione di EuroBasket era stata capace di superare l’Italia al Mediolanum Forum di Assago, coadiuvata peraltro da giocatori statunitensi di grande tecnica. Un mix che rende quella allenata dall’israeliano Ronen Ginzburg una delle formazioni più attrezzate e pericolose dell’intera EuroCup.
La Germani dovrà inoltre fare a meno di Tommaso Laquintana, uscito malconcio dalla sfida contro Scafati. Gli accertamenti eseguiti hanno riscontrato una lesione di primo grado del bicipite femorale e sarà rivalutato nelle prossime settimane.
“Il Prometey è una squadra molto atletica, dotata di un altro tasso di fisicità – le parole della vigilia dell’assistant coach Matteo Cotelli – Dovremo fare grande attenzione alla loro capacità di correre il campo nei primi secondi dell’azione: nella gara casalinga contro i lituani del Lietkabelis, infatti, hanno mostrato un eccezionale impatto nel gioco in contropiede e in transizione, potendo contare su esterni bravi nell’uno contro uno e nel muoversi senza palla. Da parte nostra, dovremo giocare una partita molto solida: in difesa avremo il compito di giocare con un alto livello di fisicità per tutti i 40′, mettendo grande attenzione nel limitare il loro gioco in campo aperto. In attacco, invece, dobbiamo continuare ad avere fiducia nel nostro sistema e condividere la palla per costruire i migliori tiri possibili”.