Lo spartiacque è stata la manifestazione di via Carpaccio 27 dell’11 dicembre scorso e la creazione dei Comitati degli inquilini degli alloggi di Comune e Aler, vera novità nell’annosa questione delle condizioni degli alloggi popolari.
La creazione del Comitato inquilini del Condominio Carpaccio 27 è suonata in Loggia come l’allerta meteo di uno tsunami in arrivo, da arginare senza perdere tempo. Anche perchè è sato l’esempio per tutti gli altri palazzi popolari che in questa direzione hanno cominciato ad organizzarsi.
Non è che non si sia mai fatto nulla fino ad oggi, anzi. L’impegno e la determinazione da oltre un decennio dell’assessore Marco Fenaroli è riconosciuto da tutti (perfino dall’opposizione) e sono sempre stati la “cerniera” tra gli abitanti di questi alloggi e il Comune.
Ma ora, è apparso chiaro alla Giunta Castelletti, è il momento di cambiare passo. Per tante ragioni e due su tutte: l’impegno della Sindaca assunto in campagna elettorale sul tema della casa e un bisogno, oggettivamente crescente di anno in anno di alloggi, iniziando dal recuperare, almeno, tutti quelli sfitti e da riattare.
UMBERTO GOBBI, “QUALCOSA SI MUOVE” – L’INTERVISTA A ÈLIVE
IL TAVOLO LOGGIA – COMITATO DEGLI INQUILINI
Poco prima di Natale il tavolo con gli assessori Fenaroli e Cantoni, i tecnici del Comune di Brescia con due rappresentanti dell’Associazione Diritti per tutti che rappresentavano 95 inquilini della Torre Cimabue, due rappresentanti del Comitato inquilini del condominio di via Carpaccio 27 e la rappresentante del caseggiato di via Michelangelo.
“Un incontro lungo e articolato che si è concluso con alcune decisione” hanno commentato i rappresentanti degli inquilini nel quale sono state discusse, principalmente, le criticità riguardanti gli immobili di proprietà del Comune gestiti dall’Aler, quindi nello specifico della Torre Cimabue e del caseggiato di via Carpaccio.
I PROSSIMI STEP
Per la Torre Cimabue, “Diritti per tutti” con i rappresentanti del nuovo comitato inquilini farà avere un dettagliato elenco delle richieste di manutenzione riguardanti l’impianto di riscaldamento, le porte di ingresso ed i citofoni rotti, i ritardi nelle riparazioni degli ascensori ecc.
Il comune le invierà all’Aler chiedendo di provvedere subito per gli interventi di minor entità e di fare preventivi per quelli più rilevanti che dovranno poi essere autorizzati dal Comune. Le segnalazioni che l’ufficio “Servizio interventi infrastrutturali ed Edilizia abitativa pubblica” farà all’Aler saranno inviate per conoscenza anche ad un rappresentante dell’Associazione Diritti per tutti.
“Un fatto importante che è stato assicurato – sottolinea Diritti per Tutti – riguarda le elettrovalvole dei singoli alloggi che verranno sostituite nella primavera 2025; le elettrovalvole rotte o troppo vecchie potrebbero essere la causa dei malfunzionamenti del riscaldamento interno agli appartamenti. Lo stanziamento di 400mila euro è nel bilancio approvato recentemente. E’ stato comunque chiarito – prosegue l’associazione – che spetta all’Aler far funzionare o intervenire in caso di problemi all’impianto di riscaldamento, sia generale che dei singoli appartamenti. Inoltre è stata garantita la disponibilità dei due assessori Fenaroli e Cantoni con i dirigenti dell’area tecnica ad effettuare un sopralluogo alla Torre Cimabue per incontrare anche gli abitanti del megacondominio”.
LA SITUAZIONE IN VIA CARPACCIO 27
Il Comitato degli Inquilini ha fatto sapere che l’assessore Cantoni il 21 dicembre ha effettuato un nuovo sopralluogo al condominio di Via Carpaccio; i tecnici del Comune e dell’Aler hanno già in questo caso verificato le necessità di intervento, anche strutturale (ad esempio sarà da rifare il tetto o altri interventi edili) e sono già stati presentati due preventivi riguardanti anche le opere edili e la messa in sicurezza dei ballatoi.
I residenti del palazzo sono a conoscenza del fatto che per lavori economicamente rilevanti i fondi dovranno essere identificati attraverso una variazione di bilancio.
Anche in Via Carpaccio il Comune si è impegnato a sostituire le elettrovalvole dei singoli alloggi. Un lungo elenco di segnalazioni su via Carpaccio è già stato mandato all’Aler e ci sarà un sollecito.
Come nel caso della Torre Cimabue gli inquilini hanno chiesto di provvedere agli interventi di minor costo, come la messa in sicurezza di fili elettrici volanti e scoperti, cassette postali rotte, sostituzione dell’antenna Tv e i dirigenti del servizio Edilizia abitativa pubblica hanno assicurato tempi brevi per gli interventi. Che al momento devono essere ancora fatti.
UN NUMERO VERDE ALL’ALER
Un numero verde che risponda sempre alle segnalazioni e una gestione più affinata per conoscere la storia e lo stato di tutti gli alloggi ed i condomini. Potrebbe essere questa una delle novità del prossimo contratto di convenzione tra Comune di Brescia e Aler per la gestione degli immobili comunali.
La Giunta starebbe anche valutando altre strade, un altro soggetto a cui affidare la manutenzione degli alloggi comunali. Individuare un “competitor” per poter spuntare un miglior servizio ad un miglior costo