La Valle Sabbia si lecca le ferite dopo l’alluvione che nel pomeriggio di ieri ha trasformato le strade in veri e propri fiumi. Vobarno è il Comune più colpito, in particolare la frazione di Collio dove il torrente ha rotto gli argini inondando il paese. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma una trentina di persone, fra residenti e alcuni villeggianti, sono rimaste isolate. Disagi e danni si sono verificati anche nella frazione di Degagna, dove una frana ha bloccato la strada di accesso.

Sul posto sono giunte diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Brescia e Salò, con il supporto degli specialisti del nucleo G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale), dotati di mezzi da movimento terra per liberare le vie d’accesso alle aree maggiormente colpite dall’alluvione. Per garantire soccorsi e la messa in sicurezza delle persone coinvolte erano sul campo 70 pompieri. Sono serviti rinforzi anche dal comandi di Mantova, Lodi, Sondrio, Bergamo e Cremona.

Dopo una notte di lavoro incessante da parte di soccorritori e abitanti, la situazione sta tornando alla normalità. Rimane il fango e rimane lo stupore per quanto di inaspettato si è gettato sul paese nel giro di appena una decina di minuti. Dopo la tempesta, è tempo della conta dei danni.