120 milioni di euro. Questo secondo le stime di Regione Lombardia è il costo dell’ondata di maltempo che ha flagellato la Val Camonica (in particolare i comuni di Niardo e Braone). Un conto salatissimo che interessa pubblico e privato, abitazioni e realta produttive.
Il bresciano è indubbiamente il territorio che paga il prezzo più alto. Colpite marginalmente anche Pavia, Lodi e Cremona. Basti pensare che per queste altre aree il totale dei danni stimati si aggira attorno ai 50 milioni.
Sono numeri contenuti nella relazione rivolta al Capo al Dipartimento della Protezione civile firmata dall’assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione, su delega del presidente della Regione Lombardia. La relazione, redatta dalla Direzione Generale al Territorio e Protezione civile, segue la richiesta dello stato d’emergenza di rilievo nazionale inviata la scorsa settimana dallo stesso governatore della Lombardia allo Stato centrale.
La Regione chiede quindi al Governo, nonostante il clima elettorale, un intervento dell’esecutivo in tempi rapidi in modo da tornare quanto prima alla normalità.