Due nuovi arresti per quello che è stato ribattezzato l’omicidio di Natale, o di via Milano. Stiamo parlando dell’assassinio di Ranjit Singh, indiano di 47 anni caduto in un agguato nel parcheggio di via Milano 81 nella notte fra il 24 e il 25 dicembre dello scorso anno. L’uomo era stato colpito da diverse coltellate.
I due indagati finiti in carcere, cittadini italiani con origini indo-pakistane, sono residenti in provincia fra Leno e Pavone Mella. Gli inquirenti li ritengono responsabili in concorso dell’omicidio di Singh, con l’aggravante della premeditazione. Contestualmente, un altro indagato di nazionalità indiana, è stato rintracciato nel Regno Unito, arrestato e quindi estradato in Italia.
Per l’agguato omicidia, lo scorso marzo erano finite in manette altre sei persone: cinque sarebbero stati esecutori materiali, uno invece il mandante. I Carabinieri, attraverso le indagini, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’assassinio così come il movente.
A organizzare tutto sarebbe stato un imprenditore edile che voleva vendicarsi della vittima, a suo dire colpevole di aver incendiato tre veicoli di proprietà dell’imprenditore. Alla base di tutto ci sarebbero stati dei dissidi di natura economico-lavorativa.