Il Regno Unito intende posticipare la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a novembre del 2021 a causa delle restrizioni sugli spostamenti imposte dall’emergenza del coronavirus.
Lo riporta il quotidiano britannico “The Guardian”. La conferenza, denominata Cop26, avrebbe dovuto tenersi proprio nel Regno Unito, a Glasgow, durante il mese di novembre di quest’anno. A inizio aprile la Cop26 è stata rimandata ai primi mesi del 2021. Il governo del Regno Unito, tuttavia, non ritiene che la data concordata sia realistica perché molte restrizioni sul movimento potrebbero ancora essere in atto durante i primi mesi del 2021.
Cop26 è una conferenza con 196 paesi partecipanti, e di conseguenza anche se le misure di quarantena fossero allentate nella maggior parte dei paesi in altri le restrizioni sarebbero ancora presenti. Il governo del Regno Unito tenterà di convincere gli altri membri della conferenza a modificare la data durante la riunione delle Nazioni Unite che si terrà il 28 di maggio.
Se il programma del Regno Unito viene accettato, la Cop26 dovrà attendere per un intero anno, anche se molto probabilmente verranno introdotte riunioni e incontri prima della conferenza. Alcuni esperti hanno dichiarato di essere preoccupati che una pausa di un anno nelle negoziazioni sul programma per ridurre le emissioni di gas serra potrebbe rendere più difficile convincere i paesi più riluttanti a investire nella risposta al cambiamento climatico.