L’AN Brescia non sbaglia l’appuntamento infrasettimanale battendo 16-5 la Pallanuoto Metanopoli, così come ampiamente pronosticato alla vigilia.
Nel primo periodo l’AN Brescia aggredisce al meglio la partita trovando subito il gol con Niccolò Gitto. Alesiani in una manciata di minuti firma una doppietta che lancia i leoni sul 3-0. È Busilacchi a interrompere il digiuno dei suoi a 4 minuti dall’inizio del match. In sequenza Lazic, Di Somma e Presciutti proiettano l’AN sul 6-1 a fine primo quarto.
Ritmi più blandi nel secondo parziale con le due squadre che trovano meno conclusioni in porta e la prima è quella vincente di Busilacchi. La squadra di Bovo praticamente in difesa non rischia e a un minuto dalla fine Luongo inchioda il 7-2. A 12 secondi dalla fine Alesiani parte in controfuga e, a tu per tu con Cubranic, serve Di Somma per l’8-2 al cambio vasca.
Nella terza parte di gara è ancora assolo AN Brescia con Tommaso Gianazza che trova il gol dopo 30 secondi. L’ex di giornata Tononi firma il 9-3 e Lanzoni su rigore accorcia ulteriormente sul 9-4. Gitto poi ad 1 minuto dalla fine trova la rete del 10-4 in superiorità numerica.
Nell’ultimo periodo l’AN Brescia non fatica a trovare spazio per liberare le bocche di fuoco. Presciutti e compagni infliggono un parziale di 5-1 per confezionare la vittoria finale e proiettarsi verso la sfida di sabato contro il Barcellona in Champions.
“Loro hanno iniziato con un po’ di timore reverenziale – il commento nel post gara di coach Bovo – Nella parte centrale hanno accelerato, ma noi poi siamo scappati via. Abbiamo fatto male l’uomo in più, un po’ come scelta di tiri. È un grande stimolo andare a Barcellona perché abbiamo la chance di andare poi in un girone incredibile. Difficile, ma bello”.
A queste parole fanno eco quelle di Edoardo Di Somma: “Abbiamo la testa a sabato. Era importante fare bene stasera in vista della Champions. Dobbiamo lavorare ancora per migliorare l’uomo in più, ma la strada è giusta. Siamo una bella squadra, la nostra forza dev’essere la difesa, siamo positivi perché abbiamo un grande margine di crescita”.