Anche Brescia, città medaglia d’argento per la resistenza, annovera fra i propri cittadini onorari Benito Mussolini. Nelle settimane in cui clamore ha suscitato la terza mozione in pochi anni per revocare tale onorificenza in quel di Salò, emerge che anche il capoluogo è al lavoro per lo stesso passo.
A presentare la mozione è stato in consigliere comunale del Pd Andrea Curcio che poi ha commentato questa notizia sui suoi profili social, andando un po’ a ricostruire la genesi del documento.
Curcio afferma di aver pensato alla revoca fin dal primo giorno in consiglio nel 2019. “Dopodiché – spiega – per valutazioni e preoccupazioni politiche, di altri, è sempre rimasta nel cassetto. Anni passati in attesa delle persone giuste che volessero portare avanti la mozione insieme a me”.
Queste persone giuste sarebbero arrivate con il cambio di Amministrazione nel 2023. La mozione è stata rispolverata e quindi protocollata lo scorso ottobre, un passaggio necessario per inserire la discussione nella lunga lista d’attesa prima dell’entrata in aula.
“La mozione è aperta al contributo e alla firma di tutte e tutti, in primis di quei colleghi che nei mesi scorsi mi hanno già esplicitato il loro interesse e vicinanza – ha concluso Curcio – Mi auguro che la mozione acquisisca la firma anche di tutti i colleghi che siedono nei banchi di minoranza, perché i valori della democrazia credo debbano essere i principi fondanti dell’azione politica di ognuno di noi e Benito Mussolini rappresenta l’antitesi di tutto ciò”.