Anthony Aiello condannato a 10 ani per l’omicidio di Yasy Bonilla
Il Gip del tribunale di Brescia ha condannato a 10 anni per omicidio volontario Anthony Aiello, il 23enne che all’alba del 2 aprile di un anno fa uccise il coetaneo colombiano Yasy Bonilla, ammazzato con una coltellata fuori dalla discoteca Disco Volante di Brescia. Il pm aveva chiesto inizialmente 14 anni e due mesi. Condanna poi a 8 anni per Mina Henin, il 23enne che ha passato all’amico il coltello usato per il delitto. Il rito abbreviato scelto dagli imputati, accusati di omicidio in concorso, si è basato solo sugli atti delle indagini e a comportato lo sconto di un terzo della pena. A fine marzo pubblico ministero Teodoro Catananti, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 14 anni e un mese per Aiello, 9 anni e sei mesi per Henin, con l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi. I fatti raccontano di una coltellata sferrata all’addome in risposta a un pugno. Un diverbio scaturito al termine di una lunga notte di divertimento. Era il 2 aprile 2017, domenica. Il giorno dopo le indagini della Squadra Mobile avevano già portato ad Anthony Aiello, il giovane che aveva vibrato il fendente. Una sola coltellata, ma mortale. Più giorni furono necessari per definire in modo chiaro un’altra posizione, quella di colui che aveva dato il coltello ad Aiello. Le indagini portarono a Mina Heni. Il coetaneo di origini egiziane, anche lui di Gussago, non negò d’aver prestato l’arma, ma spiegò d’aver capito che sarebbe servita solo per spaventarlo.
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