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Anziani, da Ats e Comune via libera ad altri 5 anni di C.R.A.

È un progetto tutto bresciano, frutto della convergenza tra Comune di Brescia e ATS Brescia. Le C.R.A., comunità residenziali per anziani sono nate a Brescia come progetto sperimentale dalle “regionali” C.A.S.A, comunità alloggio sociale anziani e ad oggi la nostra è l’unica provincia in cui sono state create.

Sono entrambe strutture dedicate a persone anziane che per svariati motivi non possono più rimanere a casa da sole ma necessitano di un aiuto nella vita quotidiana o, almeno, di un monitoraggio costante.

C.R.A E LE C.A.S.A, QUAL È LA DIFFERENZA ?

La differenza sostanziale tra le C.R.A. e le C.A.S.A. sta nel numero di ospiti che possono ospitare. Nel caso delle strutture regionali già diffuse in tutta la Lombardia (le C.A.S.A) il numero varia da 5 a 12 persone. Le C.R.A. vanno dai 13 al 24 posti.

Dopo un primo triennio di sperimentazione delle 4 Comunità Residenziali per Anziani che operano sul territorio bresciano, Comune e Ats Brescia hanno deciso di proseguire la sperimentazione per 5 anni, dal 2024 al 2028.

LA GESTIONE DELLE C.R.A. BRESCIANE

Gli enti gestori coinvolti sono: Fondazione Brescia Solidale Onlus di Brescia, che gestisce la Cra Arvedi di via Giancarlo Zappa 22 a Brescia e la Cra Villa De Asmundis in via Agello 33 a Rivoltella del Garda (immobile di proprietà del Comune di Brescia); Myosotis Scs Onlus, con sede legale a Brescia, che gestisce la Cra “Myosotis Casa Famiglia per Anziani” di via Collebeato 24 a Brescia; S. Giuseppe Fiumicello Scs Onlus che gestisce la Cra “S. Giuseppe” di via Manara 21 a Brescia.

FENAROLI, “C.R.A. VALIDA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DEGLI ANZIANI E DELLE FAMIGLIE”

“Le Comunità residenziali per anziani – sottolinea Marco Fenaroli, assessore ai servizi sociali del Comune di Brescia – si sono dimostrate negli anni una valida risposta ai bisogni di molti anziani che necessitano di un ambiente di vita comunitario di tipo familiare, meno istituzionalizzato. Numerosi anziani con livelli di parziale autonomia, infatti, possono godere di una miglior qualità di vita in un ambiente stimolante, dove possono godere di un certo spazio decisionale”.

Le Comunità residenziali per anziani offrono un “approccio integrato sociale e sociosanitario”, anche attraverso l’erogazione di prestazioni da parte di figure ed enti diversi in grado di rispondere ai bisogni complessi degli ospiti.

LE 5 C.A.S.A BRESCIANE

A Brescia ci sono anche le CASA (Comunità alloggio sociale anziani), strutture residenziali di carattere sociale a bassa intensità assistenziale, con un’impostazione prevalentemente domestica, familiare e abitativa. Sono cinque, gestite dalla Onlus Fondazione Casa di Dio: Famiglia Mons. Renato Monolo, Federico Balestrieri, Maria Rosa Inzoli, Al Centro e Santa Maria della Fonte.

Le C.A.S.A. accolgono persone di almeno 65 anni, fragili e socialmente vulnerabili, autosufficienti o con una lieve compromissione, che hanno un’abitazione non adeguata, che si trovano in una situazione di solitudine o di emarginazione.

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