Appello del parroco di Montichiari: “Comunità unita per l’educazione”
Un accorato appello alla comunità, alle famiglie e agli educatori «a fare quadrato, se vogliamo davvero bene ai nostri ragazzi». E’ quello lanciato da monsignor Gaetano Fontana, parroco di Montichiari, dopo i fatti relativi all’arresto per spaccio di droga di un 18enne della zona colto in flagrante nel tentativo di spacciare hashish e marijuana a giovani dell’Oratiorio monteclarense. Ha scelto la messa di domenica monsignor Gaetano Fontana per proporre una riflessione collettiva sull’episodio del pusher dell’oratorio arrestato dalla Polizia locale. L’indagine ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in una comunità protetta del 18enne «Come parrocchia ribadiamo tutta la stima nei confronti del bene che il nostro Centro giovanile costruisce giorno per giorno con l’aiuto di tutti», ha affermato Gateano Fontana davanti ai fedeli. Il monsignore ha invitato inoltre tutti a continuare a credere che l’oratorio è un centro di formazione insostituibile per le nuove generazioni. «Chiediamo di frequentarlo ancora di più, perché le vicende spiacevoli rimangono circoscritte», ha aggiunto il sacerdote. Quello dello spacciatore insomma resta un caso circoscritto che non oscura il fondamentale ruolo positivo svolto dall’oratorio per i giovani del paese. Per trasformare il concetto in azioni concrete, la parrocchia ha organizzato ogni mercoledì degli incontri con un pedagogista dedicati ai genitori di pre-adolescenti. Una decisione che dimostra l’attività incessante della parrocchia di Montichiari, la quale punta a fornire «un supporto ai genitori che si trovano a svolgere questo difficile compito in una società così complessa e nello stesso tempo liquida», ha spiegato monsignor Gaetano Fontana. Nell’omelia di ieri mattina, l’abate ha rimarcato che «la comunità non può rimanere indifferente di fronte a questa vicenda. Una storia, che ci preoccupa e ci obbliga a riflettere come parrocchia per assumere le migliori decisioni nei riguardi dei nostri ragazzi». L’invito di monsignor Fontana è a tutta la comunità di Montichiari che di fronte a questa situazione deve fare quadrato. «Tutti possono dare il loro contributo per rendere educativo ogni ambiente della comunità. Adulti, genitori, educatori. Siamo chiamati a far crescere la qualità educativa degli ambienti di vita»
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