Lo scorso 26 luglio a Lonato del Garda aveva causato un incidente che era costato la vita a Walter Sandrini mentre viaggiava sulla sua motocicletta. A distanza di circa 20 giorni l’uomo è stato arrestato per omicidio volontario.
Dopo il tragico schianto avvenuto nella notte, il guidatore dell’auto si era dato alla macchia senza prestare soccosrso. Il giorno successivo, in cui purtroppo il centauro è deceduto in ospedale, l’automobilista si era costituito alla Questura di Udine dove di fatto è domiciliato giustificando la sua fuga con il panico del momento.
“La morte in un incidente stradale non deve ridursi necessariamente alla convinzione che possa essere la conseguenza di un fatto accidentale, di una fatalità” scrive la Polizia di Stato, che ha avviato quindi le indagini per stabilire le oggettive responsabilità.
Indagini che hanno portato a una ricostruzione dei fatti diversa da quanto dichiarato a posteriori dall’investitore, persona già nota alle Forze dell’ordine per alcuni precedenti penali e con la patente revocata al momento dell’incidente.
Tutte queste risultanze hanno portato all’accusa di omicidio volontario con custodia cautelare in carcere.