La Guardia di Finanza di Brescia, coordinata dalla Procura di Bergamo, ha arrestato con una indagine lampo durata 5 giorni un usuraio bergamasco ed un cittadino albanese. Ad accusare i due sarebbe stato un cittadino italiano, vittima di estorsione.
A fronte di un prestito di poche migliaia di euro l’usuraio aveva chiesto la cessione dell’abitazione a saldo del debito applicando un tasso superiore al 50%. Per poter completare l’usura l’uomo si era avvalso dell’aiuto di un albanese, pregiudicato, al quale era stato affidato il compito di minacciare il malcapitato. Stanco dei continui soprusi la vittima si è così rivolta alla Guardia di Finanza.
In cinque giorni l’indagine è stata portata a termine grazie ad un incontro fissato per la consegna di 10.000 al quale però invece delle valigette sono scattate le manette. L’usuraio e l’albanese sono stati arrestati per i reati di usura ed estorsione. L’uomo è stato bloccato mente contava due mazzette di denaro appena consegnategli dalla vittima.
Dopo l’arresto è scattata anche la perquisizione nell’abitazione dell’usuraio: gli agenti hanno trovato denaro contante per oltre 130.000 euro e gioielli per un valore superiore a 100.000 euro.