Prima la volontà di commettere una strage, poi quella di uccidere sè stessa. Questo il riassunto della telefonata che lunedì, intorno alle 13, una donna avrebbe fatto al 112.
In evidente stato di alterazione la donna avrebbe a più riprese minacciato di uccidere delle persone e poi di togliersi la vita. Dopo quaranta minuti di telefonata, gli agenti sono riusciti ad ottenere la posizione della donna e sono subito intervenuti.
Arrivati sul posto, sono riusciti a soccorrere la donna e nel perlustrare l’abitazione hanno trovato una pistola, diverse armi e munizioni. Successivamente i poliziotti della Squadra Volante hanno appurato che le armi erano di proprietà del compagno della donna. Armi detenute in maniera non conforme, con il porto d’armi scaduto. Per questo motivo l’uomo è stato denunciato per omessa custodia e detenzione di armi o munizionamento da guerra.